Alla scoperta di terre e vini nelle colline biellesi
Spunta, così, all’improvviso, nell’Oasi Zegna, in Piemonte, un profumo di essenze che aromatizzano l’aria e regalano energia. La stessa che nutre tutto ciò che tocca, che sfiora , che accompagna negli anni e che ,indelebile, resta nei ricordi di chi non stenta a tornare. Dalla finestra della mia camera ( Hotel Bucaneve), a ridosso delle piste, che in pieno inverno si innevano di passioni sportive, e d’estate si colorano di verde come il Bosco del Sorriso, e di rosso, se con predilezione dei sapori , ti avvicini a quelle stesse vigne, protette dai monti, per donare frutti indimenticabili, osservi, sosti, ascolti, avvolto dalla natura che ti trasmette serenità e armonia interiore. Non ti aspetti il sapore del mare, ma la terra ha una virtù che non puoi imitare; da lei, puoi solo raccogliere e rispettare. Due giorni con Paul Balke, che sorprende con i suoi racconti esperienziali, e solo così, puoi credere che tutto sia reale. Da un ettaro all’altro, tutto cambia, se rispetti la legge naturale e assecondi il suo fare, ossequioso della sua produzione. DOVE? In Piemonte, dalle Langhe al Roero, ma abbiamo dato inizio al nostro sogno, dalla COLLINE BIELLESI. Un territorio lontano da tutto, isolato e nascosto,quasi a voler riservare e custodire un territorio che pare inesplorato e che non ha intenzione di essere colonizzato da chi non assapora e riconosce la tradizione. Eleganti valli e paesaggi mozzafiato che si svelano collina dopo collina. Qui, in queste terre, i produttori curano gelosamente la loro produzione, il loro raccolto, accudiscono i prodotti come avessero un’anima, la stessa che ascolti quando assapori il loro nettare d’uva. Otto, le tappe seguite con Paul Balke e altri sei colleghi, stranieri, affascinati dall’Italia e dal tepore che trasmette in una calda estate piemontese.