Linee guida delle azioni, direzionalità delle attività, norme giuridiche da rispettare e da modificare, contratto collettivo, sono stati i temi su cui si sono confrontati importanti personalità tra istituzioni, enti e associazioni, nell’ambito della due giorni organizzata a Bari, da Uneba, Unione nazionale iniziative ed istituzioni di assistenza sociale, in collaborazione con Uneba Puglia e con il patrocinio del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari. Grande interesse da parte del pubblico interessato alle tematiche del Convegno Nazionale, i cui lavori sono stati moderati dall’avvocato Giuseppe Guaricci, che ha introdotto anche i saluti istituzionali, tra cui, l’assessore alla sanità della Regione Puglia, Rocco Palese.
Una considerevole richiesta al Governo centrale, da parte delle istituzioni locali, si è fatta strada in questo ambito che ha riunito i referenti delle strutture socio sanitarie e dei distretti, docenti dell’Università di Bari, avvocati, con anche importanti presentazioni di Case history relative al settore socio sanitario. Investimenti, risorse, accessibilità ai fondi europei, regionali, nazionali: per regolare un’insieme di azioni rivolte all’intera cittadinanza, dove gli anziani i diretti interessati come anche le famiglie coinvolte nell’esigenza dell’assistenzialismo, il cosiddetto care giver, la health care, si integrano misure specifiche di leggi e di proposte di legge che hanno necessità di essere decretate. La variabile tempo è importante considerando le esigenze e le necessità di una popolazione che va sempre più verso l’invecchiamento, tant’è che il 21 marzo “il Parlamento ha approvato il disegno di legge delega in materia di politiche a favore degli anziani, con la chiusura dell’iter del Ddl, da parte della camera dei Deputati con 15 voti favorevoli, 72 astenuti e nessun contrario, nel rispetto dei tempi previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza”, come è scritto sul portale del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali.
Ciò cui si mira, adesso, è la stesura dei decreti attuattivi, da adottare entro il 31 gennaio 2024 che hanno come mission quella di “disegnare un nuovo welfare a favore delle persone anziane. Con provvedimenti che riguardano l’assistenza sociale, lo sviluppo degli ambiti territoriali sociali, ai fini dell’esercizio delle funzioni di competenza degli enti territoriali e della piena realizzazione dei LEPS e dall’introduzione di una prestazione universale che associa a un trasferimento monetario anche i servizi alla persona. Si tratta di un risultato, secondo la Ministra Calderoni, nei tempi previsti dal PNRR che sfocia in un nuovo e importante percorso di riforma delle politiche per gli anziani che, racconta il ministro “nei fatti inciderà su come la nostra società, in costante invecchiamento, guarda a quella fase della vita e ne gestisce le esigenze. È un obiettivo che mi impegno a portare a termine, così da raggiungere l’integrazione effettiva degli aspetti sociali, sanitari e assistenziali per oltre 14 milioni di over 65 in Italia”.
Lo Stato, quindi, dovrà continuare a potenziare la cura, cercando di diminuire i casi di isolamento e la solitudine, ma in che modo? Dando valore sempre di più alle persone anziane e non autosufficienti. E, a tal proposito, nel corso del convegno Uneba, il professore di Teologia Morale presso la facoltà Teologica Pugliese, Roberto Massaro, ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “prendersi cura come proposta etica nell’assistenza della persona fragile”, quindi, proprio sull’importanza della cura e del tempo da dedicare alle persone fragili, intese non come pazienti, nell’ambito dell’assistenza, ma come individui degni di rispetto e dignità. E’ emerso quanto sia necessario riconoscere “il diritto degli anziani alla continuità di vita e di cure presso il proprio domicilio, la grave carenza di assistenza territoriale, sia sanitaria sia sociale che si ripercuote sulle strutture ospedaliere e sulle famiglie” come dichiara il Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci, nel documento tratto dal portale ministeriale.
Autore: Alessandra Lofino
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