È stata approvata dalla Giunta Regione Puglia la delibera per l’analisi e la valutazione della spesa sanitaria, nell’ambito del Programma operativo, con le misure urgenti di riqualificazione e razionalizzazione, in seguito ad un’analisi complessiva dello stato dei luoghi. “E’ opinione del Governo regionale che la quota di incremento del 2022 del Fondo sanitario nazionale, pari a circa 258 milioni di euro, sia del tutto insufficiente rispetto alle necessità e all’aumento dei costi oggettivi e straordinari – spiegano il vicepresidente e assessore al Bilancio e l’assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese e Rocco Palese, e continua – “ stiamo ancora coprendo la gestione delle spese sanitarie Covid che dovevano essere rimborsate dal Governo centrale. Abbiamo avuto maggiori costi per le stabilizzazioni attuate in base a una normativa nazionale e inoltre registriamo l’applicazione degli aumenti dei contratti nazionali di lavoro e soprattutto gli extracosti dovuti all’inflazione: solo i costi di energia e riscaldamento sono aumentati di cinque volte, per non parlare dei costi delle forniture varie”.
“Ma è importante – specificano Piemontese e Palese – sapere che non stiamo operando tagli. Stiamo solo operando uno stretto monitoraggio delle spese. Quelle per le eventuali nuove assunzioni di personale da parte delle Asl e Aziende ospedaliere devono essere autorizzate dalla Giunta e si faranno solo quelle che saranno effettivamente necessarie. Si devono ridurre significativamente le spese della farmaceutica, con un report trimestrale delle Asl e Ao da trasmettere alla Regione. Infine, gli uffici stanno lavorando sulla copertura del disavanzo 2022, che sarà quantificato con precisione a fine aprile, valutando tutte le misure anche alla luce dei provvedimenti che il Governo centrale dovrà prendere”.
Fonte: Press Regione Puglia