Nasce da un’esigenza fondamentale da parte dei pazienti e da parte dei medici che hanno anche necessità di stabilire un contatto con il proprio paziente. Si tratta dell’ambito Sanità 4.0 che fa uso della tecnologia per ovviare un considerevole problema che è la carenza dei medici, la cui previsione pare descriva come nei prossimi tre anni 3,5 milioni di cittadini si troveranno senza medico in famiglia. A causa di una decrescita di medici, tant’è che dieci anni fa erano 46mila e oggi 41mila, tra pensionamenti , carenza di una nuova generazione di medici e la possibile causa descritta dall’analisi di una Ricerca di MioDottore e PKE, e cioè la troppa burocrazia e lo scarso equilibrio tra vita professionale e personale, ha spinto i medici che esercitano ad adottare un metodo diverso e ridisegnare la relazione medico paziente. Digitalizzazione e connessione sono le nuove parole d’ordine che determinano tracciabilità e una sorta di Patient Journey per prenotare visite, avere risposte sulla sintomatologia. Si accorciano le distanze, si accelerano i tempi di risposta andando incontro ai pazienti. Nel 2015, in Italia si è affermato il primo player sul mercato che “semplifica il lavoro dei professionisti della sanità e offre ai cittadini una piattaforma dove selezionare la soluzione adatta all’utente. Per compiere un ulteriore passo avanti e creare uno spazio dove gli attori dell’healthcare possano confrontarsi circa le sfide e le opportunità del settore, MioDottore dà il via a un ciclo di appuntamenti, MioDottore Connect – Leading Digital Health Transformation. L’occasione è quella di raccontare il mondo digitale attraverso la voce dei professionisti dell’ecosistema sanitario per renderli protagonisti dell’innovazione.
Fonte: Ansa