“Soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione futura” è il diktat dell’epoca che viviamo, oltre ad essere la definizione di sviluppo sostenibile, goal globale dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Sarà oggetto di studio e di approfondimento nella giornata di mercoledì 24 maggio 2023 che vedrà, nell’aula magna“Domus Sapientiae” del Dipartimento di architettura Costruzione e Design (ArCoD) del Politecnico di Bari, intervenire istituzioni, docenti universitari, imprenditori, per trovare soluzioni e percorsi comuni da intraprendere al fine di raggiungere obiettivi legati alla Bioeconomy e allo sviluppo sostenibile. Non c’è molto tempo e l’intera popolazione ha sei anni per individuare e sviluppare progetti di miglioramento dell’ambiente e del territorio. La motivazione è quella di vivere meglio e cercare di non distruggere l’intero pianeta Terra, rispettando canoni legati ai sistemi ambientali. L’obiettivo sembra molto lineare e coerente con la parola vita se si parla di qualità, la difficoltà è mettersi a norma con certificazioni e garanzie per l’intera umanità. Quindi, programmare percorsi per il raggiungimento degli SDGs (obiettivi di sviluppo sostenibile), è l’unica strada percorribile. Le tematiche abbracciano tutto il territorio nazionale che vede, a partire dall’8 maggio scorso sino al 24 maggio prossimo, iniziative organizzate nell’ambito del FESTIVAL DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE, ciascuna supportata dalla professionalità di accademici che non esitano a richiedere il confronto con le aziende private e le istituzioni per aprire, non solo un dialogo continuo e costruttivo, ma trovare soluzioni per l’intera cittadinanza, con il coinvolgimento degli studenti, dei ricercatori, affinché ci si orienti verso un iter burocratico che veda tutti intervenire per il bene comune e per il benessere della popolazione. Le tre le tavole rotonde, dislocate in tre diverse aule, previste nella tappa a Bari inserita nel Festival dello Sviluppo sostenibile, saranno dedicate all’approfondimento di altrettante tematiche: “Partnership pubblico – privato per lo sviluppo dei territori”, “Nuova energia: efficientamento, riqualificazione e territori”, “Bioindustria: nuovi obiettivi per la sostenibilità e il clima”. Infatti, Confindustria Puglia, Aqp, Politecnico di Bari, Ateneo per lo Sviluppo Sostenibile, Università per l’industria della RUS, saranno integrati in una discussione che svilupperà documenti che, a loro volta, saranno oggetto di studio e di integrazione e di valutazione nella Legge sulla Bioeconomy al vaglio del Consiglio regionale pugliese in questo periodo. Bioeconomy Day intende promuovere il Distretto della Bioeconomia in Puglia, in prosecuzione con i lavori già avviati col MaBiP, il Manifesto per la Bioeconomia in Puglia. L’evento di Bari è promosso da Spring Custer Italiano della Bioeconomia circolare, ha il patrocinio della Regione Puglia, del Politecnico di Bari, dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, della Rus, Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile, dell’ Acquedotto Pugliese, di Confindustria Puglia e con la collaborazione del CAM Agroenergetico Mediterraneo e Distretto produttivo Pugliese – La Nuova Energia.
Autore: Alessandra Lofino
PUNTATA DI APPROFONTIMENTO DATA BY DATA
In quanti conoscono i parametri della sostenibilità e BIOECONOMY? Lo abbiamo chiesto agli studenti dell’Università di Bari (Uniba e Poliba)