“La Puglia punta a diventare hub energetico attraverso la costruzione di un ecosistema regionale dell’idrogeno finalizzato alla massima valorizzazione delle sinergie tra i diversi studi del vettore e le caratteristiche del sistema energetico e industriale del territori, ed è pronta ad affrontare tutte le sfide del PNRR”. Lo dichiara l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci che parla di “un progetto strategico per l’Amministrazione regionale che definisce lo sviluppo della Puglia nei prossimi decenni. Questo documento è frutto di un lavoro intenso che ha coinvolto tutti i portatori di interesse, ciascuno dei quali ha potuto offrire un contributo che rende questo documento partecipato e che racchiude la visione della Puglia intera”.
La Puglia ha la sua Strategia Regionale per l’Idrogeno #H2Puglia2030. Dopo un processo partecipativo, attivo dal 20 ottobre al 20 novembre scorso che, partendo dalle valutazioni del Gruppo di lavoro Interdipartimentale sull’Idrogeno, ha coinvolto i principali stakeholder del territorio (cittadini, le organizzazioni pubbliche e private, le associazioni, le imprese e gli attori sociali, i componenti dell’Osservatorio regionale sull’Idrogeno nonché i componenti del partenariato economico e sociale) la Giunta Regionale con deliberazione n.1799 del 5 dicembre 2022, acquisito il parere favorevole dell’Osservatorio, ha approvato il documento finale della propria Strategia per l’Idrogeno, integrando i contributi e le osservazioni emersi dalla consultazione pubblica.
#H2Puglia2030 individua 5 ambiti dell’economia dell’idrogeno, indicando, per ognuno di essi, le competenze regionali in materia con obiettivi specifici e azioni e identificando gli strumenti regolamentari da adeguare e le misure di finanziamento attivabili, in coerenza con i principali documenti programmatici regionali:
• produzione, stoccaggio, trasporto e distribuzione dell’idrogeno: azioni a sostegno della produzione di idrogeno sostenibile nel territorio regionale, dello sviluppo di tecnologie per lo stoccaggio, di una rete di distribuzione regionale di idrogeno per l’uso in mobilità, oltre che cogenerazione civile e industriale;
• hard-to-abate: azioni volte all’introduzione dell’idrogeno green in settori produttivi che utilizzano idrogeno grigio (da metano) o nero (da gasolio o carbone) come quello chimico e siderurgico;
• mobilità e trasporti: azioni a sostegno all’adozione e allo sviluppo dell’idrogeno nel trasporto pubblico, nella logistica delle merci, nella rete ferroviaria, nonché in altri ambiti innovativi;
• filiera manifatturiera, ricerca, sviluppo e innovazione: azioni a favore della transizione delle imprese verso i mercati dell’idrogeno, innovazione, ricerca, sostegno e politiche di attrazione degli investimenti;
• azioni trasversali: formazione scientifica e professionale, partecipazione a network regionali, nazionali ed internazionali.